Chi l’ha detto che la bellezza passa dall’ordine o, meglio, dall’ordine inteso come coerenza della regolarità? Il recupero e l’interessante ritorno dei pavimenti in graniglia ne sono una sorprendente scoperta. Conosciamo allora cosa sono, quali le caratteristiche dei pavimenti in graniglia e come recuperarli, abbinandoli al meglio, all’interno delle nostre case.
Storia, caratteristiche e vantaggi della graniglia
Ampiamente diffusi fino al 1900 i pavimenti in graniglia il loro utilizzo ha poi conosciuto un rapido arresto e declino fino a diventare non solo dimenticati, ma anche considerati poco spendibili in un arredamento in stile moderno. Eppure, anche in virtù delle caratteristiche e delle proprietà della graniglia, questo tipo di pavimentazione è particolarmente adatta per questi tempi.
Parliamo infatti propriamente di cocci provenienti dal recupero di materiali di scarto come cocci di marmo, pezzi di pietra uniti da cemento o malta. Il risultato è quello di una grande irregolarità, anche cromatica, per un materiale ideale come rivestimento dei pavimenti soprattutto per la sua estrema durevolezza e resistenza. Proprio in virtù della sua particolare composizione, infatti, i pavimenti in graniglia rappresentano una soluzione perfetta per gli ambienti frequentemente calpestati (come il soggiorno, gli spazi esterni o quelli dei locali commerciali). Inoltre non bisogna sottovalutare come questa sia una soluzione resistente all’acqua e a ogni tipo di liquido e non assorba macchie e sporcizia.
I pavimenti in graniglia sono poi molto luminosi che non necessitano di particolare manutenzione (una lucidatura ogni 5 anni può essere più che sufficiente per mantenerne intatte le proprietà estetiche). Anche la lucidatura domestica tramite l’applicazione della cera (utilizzando un prodotto specifico) si rivela particolarmente utile per conservare ed esaltare il fascino di questa superficie.
Interessante, vero?
Non solo pavimenti
I pavimenti in graniglia nei decenni passati erano realizzati con lastre e mattonelle di ampio formato. Oggi, invece, si prediligono formati più piccoli (simili a quelli utilizzati per la ceramica e il gres porcellanato) consentendo una posa rapida ed estremamente affidabile, anche sui pavimenti già esistenti.
Quello a cui stiamo assistendo negli ultimi mesi è l’utilizzo della graniglia non solo per i pavimenti, ma anche per i complementi d’arredo e per le decorazioni della casa. Sono infatti numerose le soluzioni che prevedono l’utilizzo di questo materiale per decorare i vasi, per valorizzare il paraschizzi della cucina o per abbellire le isole in muratura.
Come abbinare i pavimenti in graniglia
L’utilizzo della graniglia o il recupero dei pavimenti realizzati in questo materiale è oggi una grande opportunità di design. A conferma di come la bellezza non cessi mai di tramontare e, seppur con andamento spesso ondulante, ciò che vale rimane sempre qualcosa da custodire intorno al quale sviluppare l’arredamento di uno spazio. Così come accaduto per i mattoncini in vetrocemento (a cui abbiamo dedicato un approfondimento) il passato è in grado di restituire soluzioni particolarmente interessanti, anche nell’ottica di modernizzarle, in una prospettiva di grande creatività e capaci di prendere tutto il buono presente nel settore del design e renderlo adatto alle necessità del momento.
Tra i punti di forza dei pavimenti in graniglia c’è anche la loro dimensione ecologica: trattandosi di un materiale proveniente da materiali di scorto la sua natura ecosostenibile emerge prepotentemente, rivelandosi particolarmente adatto per rispondere ai trend di questi ultimi anni.
Ciò che colpisce maggiormente, più delle comunque straordinarie proprietà tecniche, sono le potenzialità estetiche. L’elemento cromatico così imprevedibile e incostante si rivela un valore da sfruttare, non un limite da arginare.
In questo senso una resa interessante si può avere abbinando arredi ed elementi sfruttando il contrasto con i colori del pavimento oppure riprendendo il colore della graniglia o quello del collante. Il risultato è uno spazio vivace, non statico e colorato, con un potenziale enorme di creatività da cogliere e concretizzare.