Crepe nei muri

Crepe nei muri: come intervenire e quando preoccuparsi

Quella delle crepe nei muri è una realtà comune non solo negli edifici più datati, ma anche in quelli di nuova costruzione in quanto le cause possono essere diverse. Oltre a un problema prettamente estetico è un qualcosa a cui prestare particolare attenzione in quanto nelle forme più gravi possono rappresentare il segno di un cedimento delle fondazioni con conseguenze potenzialmente molto pericolose.

Le cause

Partiamo da un elemento: non tutte le crepe nei muri sono pericolose o il segno di un imminente crollo dell’edificio. Anzi, il più delle volte le cause non sono così significative ma la presenza delle crepe non va mai sottovalutata e va sempre verificato il fenomeno sottostante. Generalmente le crepe si manifestano interessando innanzitutto l’intonaco, lo strato più esterno del muro. Tra le cause più comuni troviamo:

  • anzianità dei muri;
  • fenomeni di umidità;
  • attività umane;
  • cambiamenti limitrofi;
  • escursione termica.

Meno comunemente, ma non impossibili, le crepe nei muri si formano per effetto di sismi e frane, così come per l’utilizzo di materiali di costruzioni scadenti e incapaci di svolgere correttamente le loro funzioni strutturali.

Tornando alle cause più comuni è importante ricordare come il normale e fisiologico scorrere del tempo incide anche sul deterioramento delle mura. Ed è uno dei motivi per cui è importante prevedere sempre un’adeguata manutenzione. Grandissima attenzione va poi posta all’umidità e a come l’acqua possa causare le crepe che in questo caso sono l’effetto di un problema strutturale. Infiltrazioni, umidità di risalita, muffa e forti precipitazioni sono tutti fattori di rischio da non sottovalutare.

Le crepe possono poi verificarsi a seguito di lavori eseguiti sull’edificio che ne possono intaccare l’equilibrio. Lavori non eseguiti correttamente per i quali si vanno a effettuare opere di sopraelevazione, carichi eccessivi della costruzione o alti interventi realizzati senza le dovute attenzioni (motivo per cui il fai da te è sempre un rischio) sono tutte condizioni che possono portare alla formazione delle crepe. Parallelamente questo si può verificare quando nella zona circostante la propria abitazione vengono costruite nuove infrastrutture, vengono effettuati lavori su edifici vicini o interventi che coinvolgono il terreno.

Infine anche le forti escursioni termiche stagionali possono rappresentare un rischio per la formazione delle crepe.

Le diverse tipologie di crepe

Per riconoscere la criticità delle crepe nei muri della propria abitazione è possibile distinguere tre diverse tipologie:

  • crepe verticali – si verificano quando il peso non viene scaricato sulle pareti perimetrali e possono portare a un cedimento strutturale
  • crepe orizzontali – spesso conseguenza di un peso eccessivo esercitato sulla copertura e si verificano prevalentemente nei piani alti dell’edificio
  • crepe trasversali – l’effetto del deterioramento del suolo e sono la tipologia di crepe più pericolose che richiede un intervento tempestivo.

Queste indicazioni sono utili per effettuare una valutazione preliminare della gravità delle crepe nei muri. È inoltre importante verificare dove si manifestano; nel caso in cui le crepe si formano su un pilastro o un elemento portante è sempre necessario intervenire d’urgenza. Va posta attenzione anche alla rapidità con cui le crepe si manifestano e si ingrandiscono. Se questo avviene troppo rapidamente non è mai un buon segno così come se alle crepe si associa la presenza di macchie, distaccamento dell’intonaco e altri fenomeni anomali.

Le possibili soluzioni

Come anticipato le crepe nei muri non sono tutte uguali e anche gli interventi di risoluzione dipendono dalla causa sottostante. Nel caso in cui le crepe interessano solo l’intonaco è sufficiente provvedere con un intervento superficiale, come l’applicazione dello stucco, per ripristinare l’estetica della parete. Discorso diverso se la crepa interessa una struttura portante o non è superficiale (e in questo caso si parla di lesioni). In queste eventualità va fatto riferimento a un professionista che andrà a valutare la stabilità dell’edificio e a individuare le possibili soluzioni. Soluzioni che dovranno innanzitutto eliminare la causa per poi provvedere a un consolidamento delle fondazioni per evitare che il problema si ripresenti.

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